Smart Working: 5 cose da fare e da sapere!

Dopo il primo mese di Smart Working, la domanda ricorrente non è più “Quale piattaforma scegliere?”, bensì “Qual è la piattaforma che mi consenta di scambiare dati e informazioni in maniera sicura?”

Immagina un’azienda di grandi dimensioni – noi ne sappiamo qualcosa, la nostra è composta da 80 persone tra Taranto, Roma e Milano – in cui ognuno ogni giorno ha a che fare con chiamate, trasferimenti di file, conference virtuali, centralino, email, dati sensibili.

Va da sé – malgrado si tratti di un tema che inizialmente è stato sottovalutato – che la questione “sicurezza” sia alla base della scelta della piattaforma di Collaboration migliore per il tuo business durante lo Smart Working.

In base alla nostra esperienza e alla nostra professionalità, vogliamo suggerirti 5 cose da fare prima di scegliere lo strumento adatto per affrontare lo Smart Working.

SMART WORKING – 5 cose da fare 

1. Poni attenzione alla privacy

Le varie vicissitudini di violazioni su Zoom di questi giorni sono un esempio di quanto sia importante questo aspetto.

2. Scegli una piattaforma che integri più strumenti

E consenta la collaborazione con il team, per evitare il moltiplicarsi di canali di comunicazione.

3. Scegli una piattaforma che sia stabile

E che sia sicura by design.

4. Individua uno strumento che possa essere utilizzato anche in futuro.

Lo smart working nel quale siamo stati proiettati resterà, anche se ci auspichiamo tutti in maniera meno pervasiva, nel nostro stile di vita. Dobbiamo prepararci ad affrontare il “domani”, che è più prossimo di quanto si pensi, ed essere pronti a rivedere il paradigma aziendale in questa ottica.

5. Scegli, infine, una piattaforma che consenta di coinvolgere utenze esterne al sistema

Senza alcun limite ed in maniera semplice.

Ora, ti chiederai se abbiamo anche la soluzione!

Ebbene, ce l’abbiamo. Abbiamo infatti avviato una partnership con Wildix che ci consente di utilizzare e proporre ai nostri clienti una piattaforma di Collaboration che consenta una comunicazione unificata in Cloud e sicura al 100%, che non ha bisogno di VPN e aumenta il livello di integrazione con strumenti esterni.

La piattaforma Wildix prevede:

  1. un numero ILLIMITATO di partecipanti;
  2. offre la possibilità di invitare chiunque semplicemente con il link della conference (puoi creare sale meeting virtuali);
  3. il link può essere aperto, inoltre, da qualsiasi piattaforma (mobile e non) senza l’installazione di software. Garantisce, infine, al cliente la privacy e la crittografia end-to-end.

Restiamo in contatto

Se sei interessato e vuoi semplicemente sperimentare questa soluzione per apportare benefici al tuo business, al tuo tempo e alla gestione del lavoro in Smart Working dei tuoi dipendenti richiedi l’attivazione della Piattaforma WILDIX.

 

Centralino voip: SABATRON e Wildix per lo Smart Working

Centralino voip: Sabanet collabora con Wildix

Diciamo la verità: quante email ci sono arrivate negli ultimi giorni sullo Smart Working? Centinaia!

Non che si tratti di un tema nuovo, anzi! Solo che in queste settimane è diventato più che mai necessario cambiare alcuni paradigmi aziendali.

Lavorare in Smart Working non significa semplicemente lavorare da casa, ma bensì avere una comunicazione unificata pur abbandonando l’idea che le nostre mansioni siano legate ad un luogo fisico. E’ facile? Assolutamente no! Ed è per questo che abbiamo pensato ad una soluzione per i nostri clienti e i nostri partner, in un’ottica che ci ha sempre contraddistinto: “WORK FOR SOLUTION”.

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centralino voip

SABATRON e Wildix: una piattaforma integrata per lo Smart Working

Cosa ha deciso di fare la Sabanet? Abbiamo deciso di ampliare la nostra rete e collaborare con WILDIX, azienda che dal 2005 aiuta le imprese a sviluppare il proprio business attraverso le UC&C, creando il primo centralino UC&C web-based e VoIP PBX. 

Il centralino voip Wildix è una piattaforma che aiuta le imprese a sviluppare una comunicazione di rete unificata, portando all’azienda diverse situazioni favorevoli, che possono trasformarsi in successo aziendale. Abbiamo riassunto le azioni da intraprendere all’interno di questo articolo!

Ti aiuteremo a dare valore al tuo tempo attivando gratuitamente e per 6 mesi una piattaforma integrata in SABATRON, che ti consentirà di:

  1. chiamare
  2. mandare email
  3. chattare
  4. condividere lo schermo
  5. inviare documenti
  6. videochiamare

L’utente potrà così utilizzare, su un’unica piattaforma, le applicazioni che ha sempre usato sul suo pc in maniera integrata.

Questa soluzione si traduce in: SABATRON diventa uno strumento strategico che, d’ora in poi, ti consentirà di organizzare in maniera “smart” il lavoro dei tuoi dipendenti. SABATRON fungerà da desktop manager simulando l’avvio di un nuovo sistema operativo che limiterà le funzionalità lato utente a quelle abilitate.

Insomma, abbiamo deciso di mantenere i motori caldi; già, perché questa fase passerà (eccome se passerà), e chi i motori li ha spenti resterà a guardare.

D’altronde, l’avevamo detto: ricordi lo slogan di SABATRON? “IL FUTURO È GIÀ QUI”.

Smart Working: l’utilizzo di Sabatron per i clienti!

Smart Working: Sabatron è la soluzione!

Oggi siamo tutti (o quasi) a casa e molti di noi lavoreranno da lì.

Siamo a casa perché anche la Sabanet si è adeguata al decreto in vigore per l’emergenza Coronavirus. Ma questo non vuol dire che ci fermiamo!

Vuol dire, piuttosto, che abbiamo a cuore i nostri lavoratori (abbiamo sempre affermato che le persone rappresentano il principale asset imprenditoriale per la nostra azienda) e che abbiamo predisposto un piano di lavoro che segue la logica dello Smart Working.

Nonostante la distanza, continueremo a mettere il cliente al centro delle nostre attività, con una soluzione tecnologica che, per ovvi motivi, abbiamo deciso di tirare fuori in queste ore, nonostante ci stessimo lavorando da tempo: SABATRON si allarga e si prepara a diventare sistema operativo.

Cos’è Sabatron?

Abbiamo già parlato di SABATRON: uno strumento strategico che, d’ora in poi, consentirà ai nostri clienti di organizzare in maniera “smart” il lavoro dei loro dipendenti. In che modo? Facendo sì che SABATRON diventi un ecosistema che permetterà all’utente di utilizzare, partendo da un’unica piattaforma, le applicazioni che ha sempre usato sul suo pc in maniera integrata.

Lo slogan di Sabatron: “IL FUTURO È GIÀ QUI”.

Questa frase ha un significato preciso e inequivocabile: nella Sabanet siamo costantemente proiettati al futuro e confezioniamo soluzioni che possano potenziare i paradigmi imprenditoriali delle realtà che hanno deciso di affidarsi a noi e che, senza ombra di dubbio, possiamo chiamare “partner”.

La storia di Sabatron!

La storia di Sabatron abbiamo avuto modo di raccontarla diverse volte, ma se voleste approfondire il tema, eccovi il racconto più fantasioso che abbiate mai sentito!

 

Per maggiori informazioni non esitare a contattarci! Puoi inoltre visitare i nostri canali social: Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube.

Le donne di Sabanet

Oriana Fallaci scriveva ne “La rabbia e l’orgoglio” che “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.” Citarla oggi ci pare quasi un dovere, un obbligo morale e sociale; soprattutto, ci sembra un ottimo incipit per raccontarti delle donne che popolano Sabanet.

Sono madri, mogli, compagne e, sopra ogni cosa, lavoratrici indefesse, attente, curiose, ambiziose, ironiche quando serve. Sono profondamente concrete. Le nostre mimose vanno a loro.

Le donne della Consulenza

Le nostre mimose vanno a Valeria Marci, impegnata ogni giorno – tra una tazza di caffè e il sorriso che puntualmente la precede – a supervisionare e a gestire il lavoro dei consulenti.

Vanno a Silvia Rinaldi, da poco mamma, che anche con il cliente più ostico conserva la sua dolcezza disarmante.

Vanno a Debora Di Bari, precisa, attenta, preparata e con il carattere giusto per smarcare persino i ticket più rognosi.

Vanno ad Antonella Calella, che dopo la maternità è tornata in ufficio e ha ripreso a pieno ritmo la sua attività per la Business Integration.

Vanno ad Angela Nuzzo, un’esplosione di energia contagiosa condita da sorrisi e una simpatia che travolge. Ah, è una furia quando corre da un reparto all’altro!

Vanno ad Alessia Massaro, che fa parte del team da poco ma ha fin da subito mostrato talento raccontandoci le sue ambizioni. Come abbiamo scritto qualche tempo fa, è un vero e proprio katerpillar (soprattutto nel settore sanitario).

Le donne dello Sviluppo

Le nostre mimose vanno a Carmen Mellino, schietta e onesta. Insomma, una che non te le manda certo a dire.

Vanno a Valeria Merlo, la biondissima di Sabanet, ingegnere informatico con una passione smodata per la fotografia. Curiosa e con la battuta pronta, con lei le risate sono assicurate.

Vanno a Roberta Risolo, figura femminile storica di Sabanet. La sua dedizione al lavoro e la sua pacatezza sono confortanti.

Vanno a Rosa Vox, all’apparenza timida, discreta. È la donna del Front End di Angular.

Le donne dell’Assistenza

Le nostre mimose vanno a Maria Michela La Cava, in azienda dal 2014. Potrebbe essere considerata la mamma dell’Assistenza.

Insieme a lei ci sono Maria Grazia Conte, sorriso smagliante e adorazione per il sushi e i telefilm, Monica Melcarne (anche lei mamma da poco) e Valeria Macchia. Possiamo certamente affermare che l’Assistenza è donna in Sabanet!

Le donne dell’Amministrazione

Le nostra mimose vanno, inoltre, a Gabriella Careri che alle conclamate doti amministrative accompagna quelle culinarie.

Vanno a Ileana Grimaldi, con una storia personale di ispirazione e una forza interiore invidiabile.

Vanno a Daphne Pavone, punto di riferimento per la gestione di trasferte, offerte commerciali, da poco adottata dal team Comunicazione. Le sue tele, a cui si dedica una volta svestisti i panni “istituzionali”, sono di una bellezza unica.

Vanno a Mariagrazia Efato, che si sta occupando di un tema nuovo: il controllo di gestione, di cui presto ti parleremo. Maria Grazia è una tipa tosta, atletica e che non sfugge alle sfide!

Le donne della Comunicazione

Infine, le nostre mimose vanno a Stefania Altamore, l’anima grafica di Sabanet, generosa e dotata di una testa e uno spirito positivi. I suoi ricci nerissimi nascono idee brillanti ed entusiasmanti. Ed entusiasmanti sono anche le illustrazioni di Cindy Pedone, capace di illustrare storie incredibili con la sua matita, che prendono vita con i racconti e le storie scritte da Stefania Ressa, super vivace ed energica.

Buon 8 marzo a le donne di Sabanet!

 

Coronavirus: Sabanet non si ferma!

Coronavirus: Sabanet non si ferma!

Siamo tutti d’accordo sul fatto che la situazione sanitaria che stiamo vivendo in Italia avrà ripercussioni (anzi, le sta già avendo) sull’intera economica del Paese. 

La Sabanet ha adottato le misure consigliate dalle autorità sanitarie e governative per garantire, da un lato, la salute dei propri collaboratori, clienti e partner e, dall’altro, per assicurare la continuità dei servizi.

Insomma, non ci fermiamo! Non ci fermiamo perché abbiamo il dovere professionale di affiancare chi si è affidato a noi (con tutte le precauzioni del caso). E, come in tutte le relazioni, la solidità del rapporto si testa proprio nei momenti più difficili. Questo è uno di quelli, pertanto abbiamo solo definito qualche accorgimento (più che obbligatorio) fermo restando la nostra presenza costante.

Coronavirus: Sabanet appuntamenti

Prevederemo, anziché incontri e appuntamenti fisici, videoconferenze e call telefoniche. Riunioni, convegni e momenti formativi saranno svolti con modalità telematiche in sostituzione delle consuete missioni (se non strettamente indispensabili).

Coronavirus: Sabanet telelavoro

In caso di conclamata situazione di crisi nelle zone dove sorgono le nostre sedi operative sarà consentito di non recarsi in ufficio e di prestare la propria attività lavorativa da casa attraverso la formula del telelavoro. W lo Smart Working!

Il nuovo assetto organizzativo non avrà impatto sulla qualità dell’erogazione dei servizi, potrebbe esserci solo qualche rallentamento fisiologico, nulla di più. 

Coronavirus: Sabanet opportunità

Di certo il Coronavirus non ci impedirà di lavorare alacremente come abbiamo sempre fatto e laddove molti vedono una disfatta, noi in tutto questo caos sanitario, sociale e psicologico, ci vediamo un’opportunità.

Ok, un’affermazione del genere potrebbe essere facilmente fraintesa. Lascia che ti spieghiamo meglio. I nostri clienti sono sparsi per l’Italia e ogni settimana le #SabaPeople sono in viaggio, barcamenandosi tra aeroporti, stazioni ferroviarie e uffici. Come abbiamo detto qualche riga fa, abbiamo giustamente inibito qualunque spostamento e, nonostante le difficoltà siano dietro l’angolo, vogliamo cogliere l’opportunità, ad esempio, dello Smart Working. 

Spirito d’avventura, di sopravvivenza? Definitelo come volete, in entrambi i casi vietato restare immobili e avere paura!

Google Hash Code: 4 programmatori di Sabanet sfidano tutto il mondo

Google Hash Code: 4 programmatori di Sabanet partecipano alla sfida

Trasformare le parole in codice. Ci sembra la definizione migliore per raccontarti l’esperienza di Cosimo, Carlo, Jacopo e Gianluca, 4 dei nostri programmatori che la scorsa settimana hanno partecipato a Google Hash Code: una gara di programmazione a squadre organizzata da Google per studenti e professionisti di tutto il mondo.

Google Hash Code: come funziona?

Si forma una squadra e si sceglie il linguaggio di programmazione per risolvere un problema assegnato dagli organizzatori.

Cosimo, Carlo, Jacopo e Gianluca si sono presentati come Gli Aristomatti, “perché, diciamolo, non ci stiamo molto con la testa”, ridono.

Al di là del nome, che genera senza dubbio divertimento, quello che ci importa comunicare è che i nerd alla riscossa di Sabanet hanno dimostrato talento da vendere superando, con il loro punteggio, team di Università internazionali. Già, perché la gara quest’anno ha riunito oltre 15.000 squadre.

Google Hash Code: le parole degli Aristomatti

  • “Il risultato che abbiamo raggiunto ci rende fieri poiché ci vuole coraggio a cimentarsi in una sfida del genere, specie se con persone provenienti da ogni parte del mondo.”

A parlare è Jacopo, 24 anni, da due anni e mezzo in Sabanet. Timido, riservato e con le idee chiare: Jacopo ha iniziato a fare il programmatore all’età di 16 anni, da quando cioè ha colto l’enorme potenzialità del mezzo.

Accanto a lui, Gianluca – un altro degli Aristomatti – è in Sabanet da 8 anni e trova che lavorare prendendo autonomamente alcune decisioni, malgrado tutte le difficoltà del caso, sia stimolante.

Poi c’è Cosimo e una passione smisurata per la programmazione.

  • “Trova un lavoro che ti piace e non lavorerai mai un giorno nella vita, diceva qualcuno più saggio – afferma -; l’Hash Code è stata una bella esperienza, perché ci siamo scoperti bravi e con una capacità unica di lavorare in team. Ognuno ha dato il suo contributo senza esitare.”

L’importanza della squadra è confermata, infine, da Carlo. A precederlo è la sua ambizione.

  • “La partecipazione a Google Hash Code è stata utile per imparare a lavorare subito insieme. Essere in un gruppo coeso e affiatato è un valore aggiunto, valore che ho riscontrato nella Sabanet in cui, anche se spesso si lavora autonomamente, è bello sentirsi parte di una squadra.”

Carlo è in Sabanet dal 2013, quando ha iniziato aveva (com’è comprensibile) poca esperienza.

  • “I primi 2 anni sono cresciuto grazie alle persone che mi hanno affiancato e che rappresentano un importante stimolo per lavorare qui. L’aspetto che mi ha spinto a scegliere Sabanet è che all’inizio si trattava di una piccola realtà. Fin da subito ho voluto dare il mio contributo per costruire qualcosa di nuovo – conclude Carlo – con l’obiettivo di crescere, di avere più responsabilità in un’azienda che, da 20 persone, oggi ne conta 70. Vi pare poco?

 

Complimenti ai nostri ragazzi, sempre pronti a mettersi in gioco!

 

Quali sono le opportunità e gli impatti dell’IoT sugli utenti e sul business?

Impatti dell’IoT

Si scrive IoT perché chiamarlo “opportunità per le imprese di individuare nuove opportunità per l’innovazione digitale” sarebbe stato troppo lungo.

Ironia a parte, stiamo parlando dell’IoT che significa letteralmente Internet of Things, Internet delle cose. L’interazione tra cose rappresenta un’occasione sia per gli utenti che per le aziende.

Impatti dell’IoT sull’utente

Lato utente, l’IoT semplifica e al tempo stesso rende più articolate le relazioni in funzione della complessità dei dispositivi ma anche del contesto e delle funzioni associate (si pensi alle soluzioni Smart per le case, in grado di integrare ed attivare in sincronia una pluralità di impianti e utilizzatori). Aspetto, questo, che rivoluziona e trasforma le funzionalità di oggetti nati passivi e resi attivi grazie alla possibilità di interagire con ambiente e utilizzatori.

Impatti dell’IoT sul Business

Il monitoraggio delle tecnologie e degli innovatori IoT è utile per mappare le opportunità e controllare i costi e tendenze. Sono 3 le aree sottoposte a controllo.

  1. La prima si focalizza sull’innovazione tecnologica per identificare e classificare le tecnologie che potrebbero condurre a nuovi dispositivi (per esempio, i low-power-wide-area, da cui potrebbero emergere dispositivi a basso costo, con batterie durevoli e ampia connettività).
  2. Nella seconda area di monitoraggio si colloca l’innovazione dei costi, ancora oggi una barriera diffusa allo sviluppo di soluzioni innovative.
  3. La terza area si concentra sull’innovazione dei dispositivi; ogni anno ne appaiono parecchi, spesso provenienti da fonti non tradizionali, come campagne di crowdfunding.

L’IoT, è senza dubbio una delle forze più dirompenti dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione, in continua e veloce trasformazione.

Impatti dell’IoT: le nuove sfide

I dispositivi IoT offrono 2 nuove opportunità di relazione. La prima è operativa, concentrata sull’usabilità o la convenienza delle interazioni e dei servizi; la seconda è strategica e si riferisce ai nuovi percorsi di fruizione di prodotti e servizi.

In queste due grandi famiglie si collocano: interazioni dirette (per esempio, attraverso un dispositivo mobile), mediate da un partner che può essere il proprietario del dispositivo stesso; interazioni autonome, quando un dispositivo, è in grado di comprendere ed anticipare le esigenze individuali e si attiva di conseguenza qualunque sia la modalità.

I dispositivi IoT collezionano dati di ogni genere, sensibili o no, raccolgono informazioni sulle abitudini di vita, sui desideri, sulle volontà individuali o di gruppo. Le videocamere inserite nei dispositivi diventano sensori virtuali universali, da cui dedurre molte informazioni usando specifiche analisi.

Tutto ciò implica due grandi sfide: da un lato, la necessità di identificare dispositivi in grado di diventare canali per il rilascio del valore del business; dall’altro, la necessità di individuare nella vasta gamma delle caratteristiche di smartphone e dispositivi vari, quelli capaci di promuovere nuovi servizi e realizzazioni.

Software Gestione Turni Sanità: EasyPlan Web è su misura!

Perché un software per la gestione turni in Sanità?

Ti sei mai chiesto quanto tempo risparmieresti se utilizzassi gli strumenti giusti per pianificare il lavoro o gestire il personale? Se sei arrivato qui, se sei arrivato a noi, probabilmente ti sarai anche imbattuto in una ricerca precisa: software per la gestione dei turni del personale.

Un bisogno che condividiamo per un motivo semplice: la nostra è un’azienda che conta oltre 70 dipendenti e quando abbiamo pensato al modulo “Gestione Turni” di EasyPlan Web (il nostro principale software gestionale) siamo partiti dalle nostre esigenze, dalla necessità di ottimizzare la gestione delle risorse umane.

Quello che abbiamo realizzato è un sistema che integra i dati sulle persone e sulle posizioni lavorative.

Ti chiederai: “Di quale settore stiamo parlando?” Quando affrontiamo il discorso sul software per la gestione dei turni ci riferiamo a settori diversi: quello della vigilanza, ad esempio, in cui operiamo da più di 20 anni e quello della sanità.

In entrambi i casi, la sfida della generazione dei turni di lavoro è caratterizzata dal grande numero di variabili da gestire in relazione ad una serie di requisiti che devono essere rispettati (ad esempio, orario di lavoro, lavoratori a tempo parziale, ROL, ferie e malattie, vincoli organizzativi interni, straordinario e lavoro supplementare, lavoro notturno); dall’altro, l’esigenza di considerare le istanze dei singoli lavoratori in merito all’organizzazione dei turni di lavoro (ad esempio fattori sociali e formazione, propensioni e attitudini, eventuali turni preferenziali).

Attraverso EasyPlan Web abbiamo sviluppato un modulo di elaborazione automatica delle turnazioni in grado di assolvere al duplice compito di organizzare e razionalizzare in modo automatico il processo di schedulazione dei turni di lavoro e di integrarsi con le inevitabili modifiche che l’utente ha la necessità di apportare.

Come funziona?

La generazione automatica delle turnazioni avviene su preferenze e controlli dei riposi, ottimizzando il costo del personale per tenere traccia dei riposi lavorati. Il modulo operativo acquisisce le informazioni dalla gestione dei dipendenti e per ogni reparto è definita la pianta organica e il fabbisogno minimo di personale per soddisfare il servizio. La caposala o il coordinatore possono verificare l’effettiva copertura del fabbisogno in ogni giorno della settimana.

L’utilizzo è semplice e il vantaggio si traduce nel controllo degli scambi di personale tra i diversi reparti, impedendo l’errore umano e consentendo un controllo generale. In questo modo, il debito orario è monitorato e c’è una equa distribuzione dei turni.

Gestione turni personale sanitario

Riassumendo, il modulo Gestione Turni Personale per il Settore Sanitario permette di:

  • ottimizzare il costo del personale;
  • monitorare il numero dei turni di ogni persona ed eventualmente il lavoro in più rispetto all’ordinario;
  • distribuire equamente i turni;
  • controllare genericamente tutti i reparti.

Arrivato a questo punto ti chiederai perché scegliere EasyPlan Web al posto di altri software in circolazione. Senza troppi giri di parole (perché, come abbiamo detto, il tempo è prezioso) avresti un software su misura, che si adatta alle tue esigenze, a quelle dell’azienda e – cosa ancora più importante – si integra eventualmente con il sistema che già utilizzi, con lo scopo di renderlo ancora più efficace.

Contattaci

Se sei curioso di saperne di più e vuoi approfondire, ci sono due strade: contattarci oppure scaricare la brochure di EasyPlan.

Possiamo rimanere in contatto anche sui nostri social. Visita la nostra pagina Linkedin dove pubblichiamo puntualmente i nostri aggiornamenti, la pagina Facebook, la pagina Instagram e il nostro sito ufficiale.

Modulo PAI EasyPlan Web: guadagna tempo e snellisci il lavoro!

Modulo PAI EasyPlan Web per le cooperative sociali! Guadagna tempo e snellisci il lavoro

“Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto”, diceva Seneca.

L’argomento “tempo” continua a riempire pagine di libri, giornali, pellicole cinematografiche, trasmissioni radiofoniche e nonostante siano anni che sentiamo parlare dell’importanza di ritagliarci spazi di vita personale in questa macchina infernale con il turbo inserito, facciamo fatica a rallentare. E se è vero che la mancanza di tempo è diventata la cifra stilistica della società contemporanea, è vero anche che esistono strumenti che potrebbero facilitare la nostra esistenza.

Pensiamo al settore sanitario, ad esempio, uno di quelli in cui il tempo rappresenta un elemento essenziale soprattutto per l’assistito. Non sarebbe forse una conquista poter dedicare più tempo al paziente e sfruttare il proprio in maniera efficace?

La risposta, per quanto scontata, nei fatti non lo è poiché dipende dall’intenzione della struttura di informatizzarsi, ricorrendo cioè a strumenti che possano rendere il lavoro e l’assistenza migliori. Ti chiederai: “È sufficiente?” Sì, è davvero sufficiente digitalizzare i processi per iniziare ad aumentare la produttività e l’efficacia delle prestazioni.

Modulo PAI EasyPlan Web

Quando abbiamo creato EasyPlan Webil software integrato per la gestione commerciale, amministrativa e delle risorse umane, che fornisce supporto sia alle attività di pianificazione che a quelle di analisi – abbiamo pensato alle esigenze più diverse. Per questo motivo EasyPlan Web, oltre ad essere personalizzabile, si compone di moduli uno dei quali, non a caso, è quello dedicato al PAI – Piano di Assistenza Individualizzato – per le Cooperative Sociali e le strutture sanitarie.

Entriamo nel merito per raccontarti come funziona il software. EasyPlan Web (d’ora in poi anche EPW) consente di acquisire i dati anagrafici di tutti gli assistiti, con dati, riferimenti, recapiti, committenti del servizio, documenti e relativi piani di assistenza individuale, costruiti su misura e con le dovute revisioni.

Per ogni PAI dell’assistito è possibile gestire giorni, orari e attività che l’operatore dovrà effettuare per l’utente, oltre a poter schedulare le attività in determinate fasce orarie. Gli operatori, tramite app con tecnologia NFC, timbrano inizio e fine dei servizi presso l’assistito, segnalano quelli non svolti o rimandati ed eventuali note.

Cosa ottenere con il modulo PAI EasyPlan Web

In EPW il coordinatore potrà avere quindi un riscontro in tempo reale di quanto accade presso l’assistito. Capirai bene, quindi, che tutte le attività sopra descritte – oltre a consentirti una gestione più oculata della cooperativa sociale, della struttura sanitaria e delle informazioni ad esse connesse – ti permettono di:

  • automatizzare le procedure;
  • snellire il lavoro;
  • aumentare il controllo aziendale;
  • gestire meglio i turni del personale;
  • ottimizzare il lavoro delle risorse.

In una frase: le informazioni viaggiano in tempo reale! Tra l’altro, EasyPlan Web è un sistema web raggiungibile da qualsiasi pc dotato di connessione internet ed è multiaziendale: permette, cioè, di gestire in un’unica struttura le attività di più aziende collegate tra loro.

Restiamo in contatto!

Se vuoi avere altre informazioni sul modulo PAI EasyPlan Web, contattaci!

Scarica inoltre le brochure per la sanità e cooperative sociali.

 

Come la digitalizzazione ha migliorato il settore sanitario: le storie di Maria e Salvatore!

La digitalizzazione: la storia di Maria

“Scusi, dove vado per il ticket della prenotazione?” “E per l’ambulatorio?”

Un tam tam affannato di gente che va e gente che viene, che sale e che scende, il bar continua a servire caffè, cappuccini e cornetti surgelati, al vociare insistente si accompagnano le lamentele di rito che crucciano i volti ingialliti dalle luci al neon.

Maria, dopo 20 minuti di attesa, diluita nella lettura di riviste sanitarie vecchie di una settimana, viene accompagnata dal marito all’accettazione, dove una signorina dallo sguardo avvilito si affanna a scrivere a mano i dati anagrafici della paziente. Dopo altri 15 minuti, Maria riesce ad arrivare in reparto per sottoporsi alla visita. Il passaggio di consegne è lento, obsoleto e viene affidato ad un precario foglio di carta. E mentre la cartella clinica di Maria viaggia da un reparto all’altro, tra la confusione e l’isteria dei presenti, l’errore umano è dietro l’angolo, così come gli interrogativi che disegnano sulle facce del personale di sala il timore di aver smarrito informazioni importanti.

Storie di ordinaria follia all’interno di una struttura ospedaliera non informatizzata, in cui la digitalizzazione è ancora una sfida incolta e il concetto di Sanità 4.0 riempie soltanto le pagine dei magazine sfogliati nervosamente da chi, come Maria, si aggrappa alla speranza di sbrigarsi per andare a fare la spesa, andare dal parrucchiere, incontrare l’amica di sempre o i nipotini.

La digitalizzazione: la storia di Salvatore

Dall’altro lato della strada c’è, invece, Salvatore. Anche lui, come Maria, deve sottoporsi ad una visita medica. La struttura a cui lui fa riferimento è, al contrario, informatizzata. I reparti dialogano tra di loro e la sua cartella clinica è elettronica. Aspetto, questo, che si traduce in sicurezza dell’archiviazione dei dati e nel fatto che Salvatore possa concedersi il caffè al bar dell’ospedale solo per il piacere di farlo. Salvatore, prima di incontrare la signorina all’accettazione, indosserà il suo sorriso migliore, perché sa che il tempo trascorso tra quelle mura gli sarà restituito con gli interessi.

Quando abbiamo iniziato ad occuparci di sanità, abbiamo deciso di puntare su uno strumento che fosse semplice ma efficace. EasyPlan Web Sanità rappresenta, infatti, un valido supporto per la gestione delle aziende sanitarie, sia pubbliche che private, per governare il disallineamento esistente tra le fasi di pianificazione e di reale esecuzione delle attività e per garantire al paziente il tempo che merita.

La digitalizzazione: il miglioramento nel settore sanitario è realtà!

EasyPlan Web è in grado di elaborare ed aggregare a vari livelli i dati e le informazioni generate dall’utilizzo del sistema, diventando così un valido supporto per l’analisi ed il controllo.

Restiamo in contatto

Se hai domande o curiosità sul nostro software gestionale completo, non esitare a contattarci